05/06/2021News Dolomiti Extreme Trail
Con Dolomiti Extreme Trail, la Val di Zoldo progetta sentieri a portata di atleti paralimpici
Al via dell’evento bellunese anche Moreno Pesce, che insieme all’organizzazione ha studiato dei tracciati adatti a persone disabili e che presenterà il libro “L’arto fantasma e le mia paure”.
Il saluto di Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico: «Questa gara parla di coraggio e di sfida ai propri limiti. Elementi che rappresentano la quintessenza del paralimpismo»
Val di Zoldo (Dolomiti Bellunesi), 4 giugno 2021 – Quella che andrà in scena tra l’11 e il 13 giugno prossimi, sarà una Dolomiti Extreme Trail speciale. Non solo perché sarà l’edizione della ripresa dopo un anno di stop ma pure perché sarà una tre giorni dedicata all’inclusione. L’obiettivo è far sì che l’andare in montagna possa diventare un’opportunità sempre più a portata anche delle persone con disabilità.
Si tratta di un progetto al quale lo staff di Dolomiti Extreme Trail sta lavorando da mesi in sinergia con l’atleta paralimpico (runner e scalatore) Moreno Pesce e con Gruppo Matches, agenzia di comunicazione guidata da Andrea Cicini.
«Con Moreno e Andrea abbiamo individuato due percorsi, uno nella località di Pralongo, uno in zona Palafavera, che possano essere percorribili da atleti con disabilità, anche con le carrozzine» spiega Corrado De Rocco, del comitato organizzatore. «Dxt 2021 sarà l’occasione per presentare il nostro progetto e dare il via alla sistemazione dei tracciati ai quali stiamo lavorando».